Dopo aver ottenuto le due stelle FIA nell'ambito del FIA Environmental Accreditation Programme, Max Rendina e il Rally di Roma Capitale non fermano l'attenzione green che ruota intorno all'evento, ma si preparano invece ad un'edizione dove la sensiblità per il rispetto ambientale sarà ulteoriormente incentivata.
 
Non vi è forse disciplina che più del rally tocca il contesto territoriale ed ambientale che ospita non solo le prove speciali ma tutte i momenti più sensibili del rally: dalla partenza all'arrivo, dal parco assistenza agli Headquarters. Lo staff di Motorsport Italia, che già nelle precedenti edizioni dell'evento capitolino che quest'anno si svolgerà dal 22 al 25 luglio, ha sempre riposto molta attenzione alle declinazioni green del proprio lavoro e così sarà anche quest'anno. Nell'ambito di questo delicato equilibrio, il Rally di Roma Capitale allestirà in centro a Fiuggi un'area ecologica simile ad un centro di raccolta dove i team, partecipanti, visitatori potranno differenziare i propri rifiuti. Sarà disponibile anche un corner per la raccolta degli olii reflui.
 
Tutte le auto di servizio saranno spinte con propulsioni hybrid e full-electric. Una scelta coraggiosa che prosegue la sperimentazione effettuata due anni fa ad Ostia dove per spostarsi all'interno del villaggio rally erano stati utilizzati monopattini e motorini elettrici. Spesso si considera erroneamente la parte sportiva della manifestazione come quella più inquinante, ma il volume di traffico generato tra appassionati, vetture di staff e di servizio è sicuramente maggiore. Questa scelta contribuirà sicuramente all'abbassamento del potenziale inquinante del Rally di Roma Capitale come non era mai stato fatto prima d'ora. Anche le auto di servizio, il personale di staff e di sicurezza (carri attrezzi, ambulanze ecc) saranno dotati dell'applicazione gratuita e certificata "Andreucci Co-Drive" che permette una guida più attenta anche sulla strada di tutti i giorni, consentendo una circolazione meno impattante dal punto di vista ambientale dato che prevedendo la strada che si sta affrontando, consente all'automobilista di condurre il veicolo in maniera più lineare. Lo staff di Motorsport Italia la suggerisce anche a tutti i piloti per le ricognizioni.
 
Anche il percorso è stato ridisegnato per limitare i chilometraggi in trasferimento e quindi le emissioni di CO2 nel corso del rally. Il lungo spostamento da Fiuggi a Roma sarà garantito da Motorsport Italia da delle bisarche con 10 auto ciascuna per contenere in maniera importante lo spostamento da e per la capitale in quel particolare momento della gara. Per consentire poi un maggiore coinvolgimento del territorio e, parimenti, un minore dispendio di energie per gli spostamenti, quasi tutti gli stakeholders coinvolti nell'organizzazione dell'evento sono italiani e quanto più possibile locali.
 
Aspetto poi altrettanto importante sarà quello volto alla sensibilizzazione di concorrenti, team ed appassionati verso semplici comportamenti che abbiano come fulcro il rispetto e la salvaguardia dei territori ospitanti. Ai due Parchi Assistenza di Fiuggi saranno disposti delle specifiche aree di raccolta differenziata per aumentare l'aspetto virtuoso della raccolta rifiuti. Stesso sistema sarà adottato anche allo start ed alla fine di ogni prova speciale, dove il personale di servizio e gli appassionati eventualmente presenti potranno differenziare i propri rifiuti evitando sia di smaltirli in maniera scorretta sia di abbandonarli incivilmente sul percorso. A fine PS agli equipaggi verranno messi a disposizione, in previsione del gran caldo, dei brick in tetrapack di Acqua Fiuggi che sostituiranno completamente le bottiglie di plastica, mentre il nastro che sarà utilizzato per l'allestimento di sicurezza sulle prove speciali sarà biodegradabile. Non verrà allestito il car wash per lavare le auto da corsa prima dell'ingresso al Parco Assistenza, dato che non essendo una gara su terra non ve n'è la reale necessità e qesto permetterà una riduzione notevole dello spreco di acqua.
 
Tutti questi aspetti saranno seguiti da un Environmental Manager individuato dall'organizzatore, figura introdotta per la prima volta, che verificherà anche un'altra lunga serie di aspetti, come la gestione dei catering in Parco Assistenza che dovranno tutti lavorare con materiali plastic-free.
 
"È sempre più delicato e fondamentale il rapporto del rally con il suo territorio - ha commentato Max Rendina, patron del Rally di Roma Capitale - e per questo motivo tutti questi aspetti che a molti sembrano secondari rispetto alla mera parte sportiva, diventano invece centrali in tutta l'attività di organizzazione, di logisica e di comunicazione della gara. La FIA ha iniziato da tempo il programma di accreditamento ambientale proprio per consentire da un lato uno standard riconosciuto tra tutte le gare a titolazione internazionale FIA, dall'altro per abituare organizzatori, piloti, team ed appassionati a comportamenti virtuosi, spesso generati da semplicissimi gesti, che possono fare un'enorme differenza".